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Bando Buoni Scuola 2025 per le scuole dell’infanzia paritarie

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Nell’ambito del progetto Giovanisì , è stato pubblicato l’Avviso pubblico per l’assegnazione dei Buoni Scuola destinati alle famiglie con bambini e bambine iscritti alle scuole dell’infanzia paritarie comunali o private per l’anno scolastico 2025/2026.

Data:

16 Ottobre 2025

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Descrizione

Nell’ambito del progetto Giovanisì , è stato pubblicato l’Avviso pubblico per l’assegnazione dei Buoni Scuola destinati alle famiglie con bambini e bambine iscritti alle scuole dell’infanzia paritarie comunali o private per l’anno scolastico 2025/2026.

Il contributo, erogato una tantum fino a un massimo di 500 euro per bambino, è rivolto ai nuclei familiari residenti in Toscana con un ISEE minorenni non superiore a 20.000 euro. Le risorse complessive ammontano a 500.000 euro e saranno assegnate ai Comuni, che provvederanno a erogare i contributi direttamente ai beneficiari.

Particolare priorità sarà data alle famiglie con minori segnalati dai servizi sociali o sanitari, con disabilità o problematiche certificate, in affidamento o adozione, o inseriti in programmi di protezione.

Descrizione della misura

La Regione Toscana sostiene le famiglie per la frequenza dei propri figli alle scuole dell’infanzia paritarie comunali o private, con sede in un Comune della Toscana. Il sostegno si realizza attraverso l’assegnazione di un contributo economico (Buono scuola), “una tantum” fino ad un massimo di 500 euro a bambino/a, da utilizzarsi per l’anno scolastico 2025/2026. Il contributo è assegnato alle amministrazioni comunali che poi lo erogano agli assegnatari dello stesso.

In evidenza per le famiglie

Famiglie con ISEE minorenni fino a 20.000 euro in corso di validità e correttamente attestata, affinché queste possano beneficiare per i loro bambini 3-6 anni di un accesso agevolato, attraverso il contributo regionale, alle scuole dell'infanzia paritarie nell'anno educativo 2025-2026.

Le domande dovranno essere presentate presso il Comune ove ha sede la scuola dell'infanzia paritaria.
Per poter beneficiare del contributo regionale i bambini e le bambine devono essere residenti in un Comune della Toscana.
I bambini e le bambine devono avere la disponibilità e l’assegnazione effettiva del posto.
I contributi sono finalizzati al rimborso, alle famiglie, parziale o totale delle tariffe/rette mensili.
Le spese di refezione potranno essere oggetto di rimborso esclusivamente se associate al pagamento mensile della tariffa/retta.

Come viene riconosciuto il contributo

La Regione assegna le risorse disponibili ai Comuni con le seguenti modalità:
• in via prioritaria sarà assegnato un contributo, pari ad € 500,00/bambino/a, alle famiglie con casi di minori segnalati dai servizi sociali o sanitari, o in possesso della certificazione di disabilità di cui alla Legge n. 104/1992 o con problematiche psicofisiche, sensoriali certificate dalla competente ASL ancorchè prive della certificazione di disabilità di cui alla Legge n. 104/1992 o collocati, sulla base di provvedimenti della Autorità Giudiziaria, in affidamento familiare e/o struttura, nell’anno di affido pre-adottivo, nonché in analogo periodo post adottivo nel caso di adozioni internazionali, oppure soggetti a programmi/progetti di protezione, purchè la famiglia affidataria o adottiva sia residente in un Comune della Toscana;
• le risorse residue saranno assegnate ai richiedenti ripartendole proporzionalmente per ciascuna domanda garantendo comunque per ciascuna di essa:
◦     un contributo minimo pari a € 200,00/bambino/a;
◦     un contributo massimo di € 500,00/bambino/a.
Qualora le risorse regionali non siano sufficienti a garantire il contributo minimo di 200 euro, verrà stilata da Regione Toscana una apposita graduatoria in base al valore ISEE minorenni, secondo un ordine crescente (dal minore al maggiore).
I richiedenti inseriti in graduatoria ma non ammessi a contributo vengono individuati in un elenco di idonei da utilizzarsi qualora si rendano disponibili ulteriori risorse.
Le mensilità per le quali sarà possibile chiedere il contributo regionale sono quelle da settembre 2025 a giugno 2026 (primo settembre 2025 - 30 giugno 2026).
Il contributo regionale non può essere assegnato per le mensilità di luglio e agosto 2026

Ultimo aggiornamento: 16/10/2025, 17:17

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