il Basso Medioevo rappresenta un periodo di grandi conquiste scientifiche, legate soprattutto all’ambito geografico e derivanti in buona parte dal contatto commerciale con le popolazioni arabe e orientali (cartografia, astrolabio, bussola…). Viene dato rilievo all’importanza di Pisa come principale centro di traffici con i territori mediterranei, come evidenziato dai numerosi bacini ceramici di provenienza islamica presenti sulle chiese di Pisa e Lucca.
Un ruolo fondamentale è assunto dalle grandi vie di pellegrinaggio che toccano i luoghi più sacri della Cristianità, quali Canterbury, Roma, Santiago de Compostela e Gerusalemme. La stessa Camaiore è un’importante tappa del percorso toccata dall’arcivescovo Sigeric di Canterbury e descritta nel suo diario durante il viaggio di ritorno da Roma all’Inghilterra.
A partire dall’anno Mille si moltiplicano in Versilia gli edifici ecclesiastici e i castelli, roccaforti del potere di signorie locali, che saranno inglobate nel XIII secolo nel territorio di Lucca, di cui numerosi reperti ceramici sono esposti in vetrina. In particolare il castello di Montecastrese è stato oggetto, oltre che di numerose campagne di scavo, anche di un complesso rilievo digitale tramite 3D LaserScanner che ha permesso di elaborare sia la ricostruzione della parte sommitale fortificata (cassero) che una sua ricostruzione tridimensionale.
L’area, abitata già nel III secolo a.C., si configura come castello fortificato nel X secolo e rimane tale fino alla distruzione che segue la conquista lucchese nel 1223-25. Da Montecastrese, di cui in vetrina sono esposti alcuni dei principali reperti in ceramica, osso e metallo, proviene anche un’importante icona bizantina, salvata dalla distruzione grazie ai soldati pisani che la trasportarono nella cattedrale di Pisa, sua attuale sede, e presente nel museo come riproduzione realizzata dalla scuola secondaria di primo grado di Capezzano.
Sono inoltre presenti un capitello trecentesco dalla Badia di San Pietro di Camaiore, un elemento architettonico decorativo dalla chiesa di Montebello, entrambi in marmo, una epigrafe in pietra che illustra la fondazione della Collegiata di Santa Maria Assunta e la riproduzione 3D del bellissimo capitello della chiesa e monastero di San Martino a Gello (Camaiore), il cui originale è esposto al Museo di Villa Guinigi a Lucca.