Il Museo di Arte Sacra di Camaiore si situa in un edificio del XVII secolo, antico hospitales posto lungo la via Francigena, poi diventato sede della Confraternita di San Michele Arcangelo, riunitasi nel 1893 con l’altra Confraternita del SS. Sacramento e S. Vincenzo Martire. È stato inaugurato il 9 giugno 1934 sotto la guida di Ugo Procacci, a cui si deve il primo allestimento e catalogazione, con la volontà di conservare e preservare dal pericolo di furto le più importanti opere d’arte camaioresi. Si presentava inizialmente come luogo di raccolta di arredi, dipinti, paramenti, suppellettili sacre dal XIV al XVI secolo, provenienti dalla principali chiese di Camaiore (Collegiata, S. Maria della Stella, S. Michele, Dolori, S. Croce e la Badia di San Pietro) e del territorio (S. Margherita a Montebello, S. Ansano a Vado e S. Giuseppe a Greppolungo). Con il tempo il Museo ha arricchito le proprie collezioni, divenendo sede di importanti mostre e oggi raccoglie alcune fra le più interessanti opere d’arte locali.
La collezione del museo si articola in sei sale, che presentano importanti manufatti d’arte, parati liturgici, oggetti di oreficeria sacra, dipinti e sculture lignee. Tra questi, il visitatore potrà ammirare la ben nota Vergine Annunciata di Matteo Civitali, che ha riacquisito il suo aspetto originario grazie ad un attento restauro, e un’incredibile varietà di dipinti tra cui spiccano il polittico di Francesco di Andrea d’Anguilla e la maestosa pala con Madonna in trono e il Bambino fra i santi S. Giovanni Battista, S. Andrea, S. Pietro e S. Sebastiano. Questo grande dipinto, proveniente dalla Chiesa di S. Maria Albiano, è attribuito a Vincenzo Frediani (1481-1505), forse il più tipico e prolifico esponente della pittura lucchese della fine del XV secolo. Oltre ai preziosi arredi liturgici e ai raffinati esempi di oreficeria sacra, la collezione include anche un’opera di grande rarità: un imponente arazzo fiammingo databile agli inizi del Cinquecento e fortunatamente salvato da un tentativo di furto nel 1932. Questi e molti altri manufatti rendono la visita al Museo di Arte Sacra un’esperienza centrale per la comprensione della storia della Versilia e la conoscenza dell’affascinante entroterra camaiorese.
BIBLIOGRAFIA
Procacci, Ugo, Catalogo del Museo d’arte sacra di Camaiore, Tipografia Benedetti, Camaiore, 1936
Pedretti, Carlo, a cura di, Leonardo e la pulzella di Camaiore, Giunti Gruppo Editoriale, Firenze, 1998
Campus Maior Rivista di Studi Camaioresi, Istituto Storico Lucchese Sezione di Camaiore, n. 15, Camaiore, 2003
Virtual Tour Museo d\'Arte Sacra
INFORMAZIONI
L’ingresso al museo è libero e l’apertura è affidata ai volontari della Confraternita del SS. Sacramento. Il visitatore potrà lasciare una gentile offerta al termine della visita.
La visita al museo è effettuabile ai seguenti orari:
Orari invernali: martedì e giovedì 15.00-17.30; sabato 15.30-18.00
Orario primaverile: martedì, giovedì e sabato 16.00-18.30
Orari estivi: martedì e giovedì 17.00 – 19.00; sabato 17.30-19.30
Le visite domenicali sono effettuate solo su prenotazione.
Per informazioni telefonare al numero sotto indicato, quando il museo è aperto.
Contatti: Telefono: 0584 984182
Fax: 0584 984182
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dove Siamo: Via IV Novembre, 71, Camaiore (LU)
ATTIVITA’ AL MUSEO
Il Museo d’Arte Sacra partecipa alle attività didattiche curate dall’Ufficio Musei e propone:
- Visite guidate (individuali o per nucleo familiare): 2,00 euro a persona (gratuito sotto i 3 anni). Prenotazione obbligatoria e orario a vostra scelta da concordare (durata 1 h circa)
- Visite con le scuole su prenotazione. Per ulteriori informazioni consultare il programma didattico nella pagina del Civico Museo Archeologico di Camaiore
E' online il sito del Museo d’Arte Sacra di Camaiore, creato dal LIMES - Laboratorio di Metodologie Informatiche per la Storia dell'Arte dell'Università di Pisa con il coordinamento della professoressa Sonia Maffei, docente di Storia della critica d'arte, e realizzato dagli studenti del laboratorio.
Un team di lavoro estremamente variegato che ha permesso di costruire un portale, creato con tecnologie open source, dove si possono reperire le informazioni logistiche sulla collezione a cui si affiancano quattro approfondimenti (tessuti, oreficeria, il polittico di Francesco di Andrea Anguilla e la Vergine Annunziata di Matteo Civitali) proposti dagli studenti del corso di “Informatica per i beni culturali” della “Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici”. Il portale contiene oltre 180 pagine, 718 immagini - realizzate nel corso di un’apposita campagna dal Laboratorio di fotografia dell’Università - e tre video prodotti in collaborazione con il Laboratorio audiovisivi dell’Università.
Il sito è visitabile cliccando sull'immagine qua sotto.