Un lungo corridoio ospita sul lato sinistro la cronologia dell’Alto Medioevo, evidenziando i principali avvenimenti che si sono verificati dal 476 all’anno Mille in ambito europeo e mediterraneo e con particolare focus sulla nascita della civiltà islamica.
Sul lato opposto, l’attenzione si focalizza su quanto contemporaneamente avviene nella Toscana settentrionale, con la presenza longobarda sul territorio e la costruzione dei primi castelli militari d’altura, poi adibiti a strutture civili che tendono a sostituirsi alle città nell’amministrazione del territorio. La memoria degli autori antichi è affidata alla cura dei monaci amanuensi, dediti alla trascrizione per quanto possibile attenta e puntuale dei testi latini. Alcuni degli strumenti impiegati come la penna d’oca, il lunellum e la riproduzione di un codice miniato sono visibili lungo il percorso.
Si moltiplicano in questa fase sul territorio della Versilia gli edifici di culto cristiani nelle loro differenti tipologie (pievi, badie, monasteri); a Camaiore è stata individuata una chiesa di fine IX secolo (di cui è esposto un rilievo tattile) che sorgeva a fianco dell’attuale Chiesa di San Michele in piazza Francigena, con un’area di sepoltura tutt’intorno utilizzata a variec riprese fino al XIV secolo. Dal cranio di una di queste sepolture del periodo altomedievale è stata ricavata la ricostruzione del volto di una donna di circa 40 anni, probabilmente di un certo livello sociale, come dimostrano anche le analisi antropologiche e paleonutrizionali cui è stata sottoposta.