Sono descritte le principali innovazioni della civiltà romana in ambito edilizio e produttivo-commerciale. Grandi esperti di suddivisione territoriale, i Romani sviluppano tecniche sempre più elaborate per costruire strade, città ed edifici pubblici che perdurano nei secoli a venire. Due grandi plastici ricostruiscono le varie tipologie di acquedotto e la distribuzione dell’acqua ai vari edifici della città romana. Si specializzano nella produzione di cereali, olio e vino, prodotti che arrivano a commerciare in tutto il Mediterraneo tramite grandi navi onerarie cariche di anfore, come possiamo osservare nella ricostruzione in vetrina. Per rendere rapidi e sicuri gli spostamenti marittimi, elaborano un complesso sistema di porti e approdi lungo tutta la penisola italica (Ostia, Pozzuoli, Portus Pisanus…).
La Versilia non è immune a questi fenomeni: vengono esposti i numerosi materiali provenienti dalla fattoria romana dell’Acquarella (Camaiore) che evidenziano la grande vitalità produttiva di questo impianto oleario con frantoio, ambienti funzionali e magazzini annessi, la cui attività procede ininterrottamente dal II secolo a.C. al V secolo d.C.. Relativa all’ambito residenziale è invece la villa con impianto termale annesso in località Massaciuccoli (Massarosa), ai cui proprietari si deve anche la costruzione di una mansio (stazione di posta con locali di accoglienza) anch’essa dotata di una zona termale con un prezioso mosaico a tema marino. Sono inoltre esposte anfore e monete rinvenute sul territorio, oltre a riproduzioni delle varie tecniche di scrittura nel mondo romano (tavolette cerate, pergamena e papiro), di ceramiche in terra sigillata, di vetri soffiati e ornamenti.