Lunedì 24 giugno partono i lavori per la prosecuzione di un’importante opera pubblica, una delle principali di tutto il mandato amministrativo. Dopo la realizzazione del tracciato lungo tutta via Gasparini, la Pista Ciclabile mare-monti è pronta ad essere prolungata su via delle Serre, aldilà dell’Aurelia.

A partire dal 2022, infatti, l’Amministrazione Comunale ha messo a terra importanti investimenti sulla mobilità dolce e green, sempre più al centro delle richieste e degli standard turistici dell’epoca moderna. L’idea progettuale, complessiva, infatti, è quella di creare un percorso ciclabile in sede propria, che colleghi il Lungomare di Lido di Camaiore al Centro Storico del Capoluogo, passando per Capezzano Pianore: un’interconnessione completa a misura di bicicletta, che permetta tracciati agevoli e specifici per chi voglia muoversi su due ruote.

Fino ad oggi, la nuova pista ciclabile, collegandosi con quella che costeggia la Passeggiata a mare, si sviluppa lungo tutta via Gasparini, raggiungendo l’incrocio con la via Aurelia. Lunedì partirà il cantiere per il prolungamento della Pista su via delle Serre, la strada dirimpetto a via Gasparini, fino all’intersezione con via delle Barbate: un ulteriore tracciato che prepara l’arrivo della pista sulla centralissima via Italica e, di lì, all’entroterra camaiorese.

L’intervento interesserà in toto la strada, per tutti i suoi 330 metri di lunghezza, con la realizzazione della pista ciclabile rialzata e in sede propria, che si svilupperà lato Pietrasanta, un nuovo marciapiede, totale rifacimento del manto stradale e della segnaletica a terra, miglioramento delle intersezioni e delle alberature. Inoltre, la ridisegnazione e la riorganizzazione dei parcheggi per auto, con la creazione di 24 stalli bianchi e 4 stalli per persone con disabilità. In fase di cantiere, verrà verificato anche lo stato della fognatura bianca, che verrà sostituita in caso di usura o rotture delle tubazioni. L’investimento complessivo è pari a 450 mila euro.

Un investimento importante, essenziale per il rilancio turistico del nostro territorio – commenta il Sindaco Marcello Pierucci -. Lo scorso anno abbiamo terminato la realizzazione della pista ciclabile su via Gasparini, che ne è uscita completamente riqualificata ed abbellita: adesso ci spostiamo su via delle Serre, che avrà la stessa sorte. Si tratta di un altro tassello dell’ambizioso progetto, che stiamo portando avanti anno dopo anno, di collegare il mare all’entroterra con un unico percorso ciclabile in sede propria. Una scelta che sta già pagando: durante la scorsa estate, il percorso di via Gasparini è stato apprezzato e utilizzato moltissimo dai nostri turisti. Perché anche e soprattutto da queste infrastrutture passa il turismo del futuro, e noi stiamo lavorando per essere veri capofila in questo ambito”.

In corrispondenza a questo cantiere, è in programma anche l’apertura dell’intersezione tra via Gasparini e via Aurelia, riqualificata durante lo scorso lotto di lavori: il transito verrà consentito, con l’obbligo di svolta a destra (direzione Viareggio), andando a ripristinare un incrocio interdetto da anni.

In più, a fine lavori (stimata alla fine 2024), verrà installato e attivato anche il semaforo a chiamata su via Aurelia (che ha già ricevuto l’ok da parte di Anas), per consentire l'attraversamento ciclabile dell’arteria stradale e collegare di fatto la pista su via Gasparini con quella su via delle Serre.

Totale riasfaltatura, nuovi parcheggi e realizzazione della rete di fognatura bianca: si sono conclusi i lavori di riqualificazione di Via Brasile a Lido di Camaiore, nel tratto tra via Italica e via Brunelleschi.

La strada, che rappresenta una viabilità secondaria ma molto utilizzata (sia dai residenti che dai mezzi di trasporto delle merci, data la vicinanza del Mercato Ortofrutticolo), presentava un manto stradale fortemente usurato e con avvallamenti, oltre alla totale assenza di caditoie e di relativa fognatura bianca per acque piovane (causa di allagamenti durante le piogge intense).

Con l’intervento appena concluso, la strada risulta totalmente rinnovata e implementata nei sottoservizi, completamente riasfaltata e dotata di nuova segnaletica orizzontale, che adesso delimita la corsia stradale a 3 metri (con l’obiettivo di ridurre l’attuale elevata velocità di percorrenza dei veicoli). In più, sono stati creati, lato mare, stalli adibiti a parcheggio per delineare le aree di sosta, che prima non era in alcun modo regolamentata. Infine, lato monti, data l’assenza di spazi minimi per un marciapiede, è stato realizzato un percorso pedonale esterno alla carreggiata permettendo di percorrere la strada in sicurezza anche ai pedoni.

I lavori hanno interessato la strada per circa 220 metri, per un investimento complessivo di 200mila euro.

Portiamo a termine anche questa riqualificazione necessaria e fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale – commenta l’Assessore ai Lavori Pubblici Graziano Dalle Luche -. Oltre ad essere una viabilità molto utilizzata e quindi oggetto di attenzione da parte del Comune, via Brasile ricopre un ruolo centrale anche nel sistema commerciale legato al nostro Mercato Ortofrutticolo: i lavori, quindi, risultano fondamentali e strategici anche in ottica dei prossimi lavori di rigenerazione del polo, finanziati con il bando PNRR da 6 milioni di euro in partenza entro fine anno”.

Domenica 3 marzo

Ore 11.00

Nella notte si è verificato un importante cedimento stradale a Santa Lucia, lungo via Balza Fiorita, nel tratto tra via Miramare e via don Evangelisti. È pertanto chiusa al transito a tutti i veicoli e pedoni via Balza Fiorita. È possibile raggiungere le frazioni di Monteggiori e Santa Lucia soltanto passando da Capezzano Pianore, mentre per Sant’Anna e La Culla solo da Camaiore.

Il movimento franoso impedisce l’accesso al Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema e prolunga notevolmente il raggiungimento di servizi essenziali (come l’Ospedale) a diverse frazioni collinari.

“Il danno è grosso e i tempi di ripristino saranno sicuramente lunghi - spiega il Sindaco Pierucci -. Auspico un notevole aiuto da parte della Regione ma anche del Ministero, dato che per questa strada si raggiunge un Parco Nazionale, affinché in breve tempo possa essere tutto ripristinato in sicurezza. Il Comune è attivo dalle prime ore della mattina per garantire presenza e non isolamento a tutti coloro a cui questo evento ha creato disagi o problematiche”.

Ore 20.00

Questo pomeriggio è stata posizionata una copertura impermeabile sul tratto ceduto per evitare ulteriore infiltrazione d’acqua nelle fratture dell’asfalto date le abbondanti piogge previste nelle prossime ore. La frana risulta ancora in movimento e non si esclude un aggravamento della depressione del terreno.

Domattina l’Amministrazione Comunale, insieme all’Ufficio di Protezione Civile, si riunirà anche con il Comune di Stazzema per elaborare, nel minor tempo possibile, una soluzione di ripristino che in ogni caso, data la gravità del cedimento del versante, si prospetta lunga e complessa.

Il tratto di via Balza Fiorita rimane e rimarrà chiuso al traffico veicolare e pedonale, data l’assenza delle misure minime di sicurezza per permettervi il transito.

Lunedì 4 marzo

Ore 11.00

Nuovo sopralluogo del Sindaco Pierucci sull'area franata. "L’ipotesi è quella di creare uno slargo temporaneo sulla collina a lato della frana, che funga da bypass stradale e quindi consentire anche ai mezzi pesanti di raggiungere La Culla e Sant’Anna. Tutto è ancora da valutare - fattibilità, costi, tempi - ma potrebbe essere un’opzione percorribile. Ciò è emerso da un primo tavolo tecnico, insieme all’Amministrazione di Stazzema. Anche perché il versante è in movimento: la strada ha ceduto ancora e la depressione del terreno è aumentata. In ogni caso, abbiamo bisogno di un forte sostegno da parte delle Istituzioni superiori a noi. Dalla Regione i segnali sono positivi, ma è dal Governo Nazionale che deve arrivare un sopporto concreto. Soprattutto perché questa è l’unica via per raggiungere un Parco Nazionale, quello della Pace di Sant’Anna, visitato ogni anno da migliaia di giovani studenti", queste le parole del Primo Cittadino.

Mercoledì 6 marzo

Ore 15.00

Il terreno ha ceduto ancora: l’abbassamento registrato si aggira adesso intorno agli 80 cm e il versante franoso appare ancora in movimento.

L’Amministrazione è presente e continua la propria opera di monitoraggio. Nel frattempo, è partito il lavoro di analisi e verifica sismica e strutturale dell’area, che continuerà nei prossimi giorni. Sul tavolo, l’ipotesi di realizzare, in tempi brevi, una pista alternativa temporanea che funga da bypass lato monte, tale da consentire il transito verso La Culla e Sant’Anna anche ai mezzi pesanti (impossibilitati a salire da Camaiore passando da via Montebello). Si attendono i risultati degli studi del sottosuolo per capirne la fattibilità.

“Si tratterà di un intervento molto importante, che si aggira intorno agli 800mila euro: su questo abbiamo chiesto il sostegno delle istituzioni sovracomunali e solo la Regione, ad oggi, ha confermato la propria disponibilità a contribuire economicamente per finanziare l’opera di ripristino – spiega il Sindaco Marcello Pierucci -. Abbiamo poi attivi altri cinque movimenti franosi, di più lieve entità: a Gombitelli, a Lombrici, a Torcigliano, a Fibbialla e alla Pieve. Su questi, stiamo preparando una progettazione con cui partecipare ad un bando pubblico che dovrebbe finanziare in toto i ripristini”.

 

Con la posa dei primi micropali, iniziano ufficialmente i lavori per il ripristino della frana di via Balza Fiorita, la strada che collega le frazioni di Monteggiori e Santa Lucia con quelle di La Culla e Sant’Anna di Stazzema, oggetto di un grave movimento franoso ad inizio marzo che ha fatto crollare l’intera carreggiata.

I lavori, nella loro complessità, consisteranno nella realizzazione ex novo di una carreggiata viaria, posta a monte rispetto a quella franata. Ripristinare la via precedente, infatti, sarebbe stato eccessivamente oneroso data la fragilità del versante, che presenta il primo strato roccioso nel sottosuolo (necessario per le fondamenta della strada) ad oltre venti metri dalla superficie. In più, si sarebbe dovuto comunque realizzare un bypass temporaneo, da demolire una volta ultimata la nuova via, con conseguente spreco di denari pubblici. Da qui la decisione di spostarsi lateralmente, dove la roccia è stata sondata a poco più di 5 metri, con un intervento unico che in una prima fase garantirà il passaggio provvisorio, per poi, al termine dei lavori, consegnare alla comunità una nuova strada in tutto e per tutto. In pratica, via Balza Fiorita cambierà in parte tracciato, ma rinascerà in assoluta sicurezza idrogeologica.

L’opera, di fatto, sarà suddivisa in due step. Con il primo, quello partito oggi, si andrà a creare la prima corsia della nuova carreggiata, che, nel giro di due mesi, potrà già essere utilizzata per il transito (anche pesante) fungendo, come detto, da bypass a senso unico alternato. Verrà realizzata una berlinese in micropali (circa 80 perforazioni) per la stabilità del versante lato monte, che sarà sbancato in modo che la nuova strada sorga allo stesso livello di prima. Dopodiché ancora micropali per le fondamenta della carreggiata. Il costo di questa prima fase d’intervento, finanziata in somma urgenza con risorse proprie del Comune, si attesta sui 200 mila euro.

Successivamente, si passerà alla completa realizzazione dell’intera strada, per un investimento totale che si aggirerà sui 500 mila euro (già finanziato per 350 dalla Regione Toscana). Il termine di tutta l’opera è stimato entro un anno (primavera 2025).

Si tratta indubbiamente di uno dei fenomeni di dissesto idrogeologico più importanti della storia del nostro Comune: uno smottamento di grande e grave entità su cui l’Amministrazione ha dovuto ed è riuscita a dare risposte in brevissimo tempo – commenta il Sindaco Pierucci -. Trovare 200 mila euro in somma urgenza nel giro di un mese non è cosa semplice: è segno della solidità del bilancio e della capacità che l’Ente ha di riuscire ad individuare delle priorità. Ripristinare (anzi, creare ex novo) via Balza Fiorita, per noi, lo era, e riusciremo a garantire la riapertura al transito in tempi record rispetto a una situazione assolutamente non di facile gestione”.

Sono partiti, a poco più di un anno dall’evento, i lavori per il ripristino della frana a Casoli, in via Trescolli, poco fuori dal centro abitato del paese. La collina della Castellina, a monte dell’abitato paesano, è stata nel tempo oggetto di vari distacchi rocciosi su via di Trescolli: la più grave è avvenuta nell’inverno del 2022, con un masso caduto su un autovettura ed enormi rischi corsi dai cittadini. Da lì la necessità immediata di porre in sicurezza temporanea l’area, con la posa di una barriera di geoblocchi, e contemporaneamente di redigere un progetto composito e complesso in grado di mettere definitivamente in sicurezza la scarpata.

Il fronte interessato dalla frana (circa 35 metri) presenta una conformazione geomorfologica molto complessa, che ha richiesto un lavoro di progettazione lungo e attento al fine di procedere ad un intervento completamente risolutivo e durevole negli anni.

In questi giorni la ditta ha provveduto ad una massiccia pulizia della scarpata, con la rimozione della vegetazione presente (tramite taglio a raso e senza la rimozione delle ceppaie) e il disgaggio del materiale instabile. La prossima settimana partirà il lavoro vero e proprio di messa in sicurezza della parete rocciosa.

Sarà realizzata una nuova barriera paramassi, all’altezza e in continuità di quelle già presenti così da proteggere per ulteriori 15 metri la strada da nuovi eventuali smottamenti. Successivamente, sarà messa in posa una nuova rete paramassi a doppia torsione (fin ad oggi, infatti, la porzione di versante ceduto era l’unica ad esserne sprovvista): la rete sarà ovviamente solidarizzata alla roccia con chiodature (utili anche a ancorare ancor di più la roccia al terreno) e armata con funi in acciaio. A seguire la ricucitura delle lesioni del muro di controripa e il ripristino di alcuni muretti in pietrame a secco a sostegno dei terrazzamenti. Vista la difficoltà nell’operare sul versante, tutto il materiale da mettere in posa sulla scarpata sarà portato sul posto con l'ausilio di un elicottero.

L’opera corrisponde ad un investimento pari a ben 350 mila euro. “Dopo poco più di un anno siamo riusciti a arrivare in fondo al ripristino di un movimento franoso davvero molto complesso e delicato – commenta l’Assessore ai Lavori Pubblici Graziano Dalle Luche -. Si tratta di tempistiche veramente strette considerando il tipo di intervento, ma abbiamo accelerato consapevoli dei disagi provocati alla viabilità dalla situazione di messa in sicurezza temporanea, oltre alla pericolosità della scarpata in sé”.

Si tratta dell’ennesimo intervento di tipo idrogeologico promosso nelle ultime settimane dall’Amministrazione Comunale. Oltre a questo, infatti, sono terminati i lavori di ripristino della frana in via di Vaglio a Fibbialla (100 mila euro) e sono in corso quelli sulla frana in via dei Norcini a Gombitelli (opera da 250 mila euro), finanziati da un bando PNRR. Lo stesso bando PNRR, poi, ha finanziato altre due opere, che partiranno non appena sarà concluso l’iter burocratico: il ripristino e la messa in sicurezza della strada per il Cimitero di Casoli, (2 milioni di euro) e il completamento della regimazione delle acque di via Verzentoli a Nocchi (950 mila euro).

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