Si è conclusa la seconda edizione del Concorso Internazionale per Giovani Cantanti Lirici intitolato alla memoria del Baritono Gianpiero Mastromei.

Il Concorso, promosso dal Comune di Camaiore, intende valorizzare la tradizione musicale ultracentenaria del suo territorio, che, nel secondo Novecento, ha avuto tra le sue figure principali il maestro Gianpiero Mastromei (1932 – 2016).

Ospitato nell’affascinante cornice del Teatro dell’Olivo, l'iniziativa si è svolta nei giorni 12, 13 e 14 dicembre 2024: nei primi due giorni (12 e 13 dicembre) le eliminatorie e semifinali (a porte chiuse), mentre il giorno 14 dicembre, alla presenza del pubblico, la Finale.

Presidente del Premio è la Soprano camaiorese Serena Farnocchia, che presiede la Commissione Giudicatrice (composta, oltre che dalla Farnocchia, da Alessandro Calamai, Giovanna Canetti, Vito Clemente, Marcello Lippi, Mauro Pagano, Massimiliano Piccioli, Paolo Rinaldi e Paolo Spadaccini).

Per la Categoria Master (che comprendeva giovani interpreti lirici nati dopo il 01/01/1994), il Primo Premio è stato assegnato ex-equo a due giovani cantanti liriche: Beatrice Ballo (repertorio: “Tu che di gel sei cinta”, da ‘Turandot’ di Puccini, “Respiro. È andato…o gioia la nube leggera” da ‘Il Segreto di Susanna’ di Wolf e Ferrari) e Chiara Ramello (repertorio: “Quando m’en vo” da ‘La Boheme’ di Puccini, “So anch’io la virtù magica” da ‘Don Pasquale’ di Donizetti): per loro, una borsa di studio da 500 euro.

Il Secondo Premio non è stato assegnato (vista la presenza di due Primi Premi ex-equo, mentre il Terzo Premio è andato a Anastasia Egorova (repertorio: “Voi lo sapete o mamma” da ‘Cavalleria Rusticana’ di Mascagni, “Aria di Baba” da ‘La Medium’ di Menotti).

Per la Categoria Verdi Note (che, comprendeva studenti frequentanti o neodiplomati di Licei musicali nati dopo il 01/01/2004), il Primo Premio è andato a Margherita Tiezzi (repertorio: “Voi che sapete” da ‘Nozze di Figaro’ di Mozart): anche per lei, una borsa di studio da 500 euro.

Il Premio Speciale Gianpiero Mastromei (borsa di studio da 500,00 euro alla migliore voce di baritono designata tra i partecipanti di entrambe le categorie) è stato assegnato a Yifei Zou.

Il Premio Speciale Don Angelo Bevilacqua (offerto dall’omonima associazione, con in palio concerti offerti dalla stessa assegnati a coloro che si sono particolarmente distinti per le loro qualità musicali) è stato assegnato a Chiara Ramello.

Il Premio Speciale Francesco Gasparini non è stato assegnato per permettere la premiazione del Primo Premio ex-equo nella Categoria Master.

Nel pomeriggio di domenica 15 dicembre, infine, si è tenuta una masterclass della Presidente del Premio, la Soprano Serena Farnocchia, aperta a tutti i finalisti del Concorso (Beatrice Ballo, Anastasia Egorova, Chiara Ramello, Debora Tresanini, Wang Chenyu, Yifei Zou, Sun Yao, Margherita Tezzi).

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Designata la Cinquina dei libri finalisti per la XXXVI edizione del Premio Letterario Camaiore - Francesco Belluomini. La giuria tecnica - presieduta da Michele Brancale e composta da Cinzia Demi, Simone Gambacorta, Federico Migliorati, Renato Minore, Ottavio Rossani e Luigia Sorrentino – ha completato la selezione, partendo da oltre 150 opere, e annuncia sia i cinque titoli ancora in corsa per il Premio principale sia i Premi collaterali, in vista della cerimonia di premiazione conclusiva in programma a settembre. La Giuria Popolare (composta da 50 persone), con voto personale e segreto, decreterà il vincitore assoluto di questa edizione 2024.

Sono stati conferiti anche il Premio Internazionale, il Camaiore Proposta “Vittorio Grotti”, il Premio alla Carriera, il Premio Speciale e la Segnalazione della Giuria. Definito anche il vincitore del Premio SIAE Under 35. Quest’anno, infine, sono stati assegnati due ulteriori riconoscimenti: il Premio per la diffusione della cultura poetica italiana e il Premio in memoria di Rosanna Lupi e Paola Lucarini.

Cinquina dei Finalisti del PLC – Francesco Belluomini

Sauro Albisani, “In bilico” (Passigli)

Luigi Cannillo, “Dal Lazzaretto” (La Vita Felice)

Stefano Dal Bianco, “Paradiso” (Garzanti)

Federica Maria D’Amato, “La montagna dell’andare” (Ianieri Edizioni SRLS)

Raffaela Fazio, “Gli spostamenti del desiderio” (Moretti & Vitali Editori)

Un borgo attraversato con una curiosa compagnia, le parole e il volto degli assenti che ci raggiungono quando tutto sembra perduto, la guerra che i padri si portavano sulle spalle e quella che i figli si portano dentro, stare in bilico tra una stagione e l'altra della vita, la fuga di Dio da quanti lo respingono per farsi compagno di chi non ha nessuno, le ferite della Storia all'origine di una nuova vita, l'interrogazione sulla propria identità, la vita disciolta nello scorrere e nello sparire nell’universo digitale che ci avvolge. Il Premio Letterario Camaiore-Belluomini – dichiara il Presidente Brancale - si è misurato nella nuova edizione con questi temi e con gli autori che li hanno interpretati. Le rose di selezione (qui il link al precedente comunicato) restano intatte nel loro valore di scelta e di proposta. Più importante di tutto è mettere al centro il linguaggio poetico con la sua autentica forza e la sua capacità di pausa nel tempo della fretta e del continuo soliloquio sulla rete. La creazione del Premio per la diffusione della cultura poetica italiana, nell'ambito del Camaiore, e la sua assegnazione ad Andrea Riccardi, intende riconoscere il lavoro svolto in modi diversi ed efficaci per questo linguaggio che ha in Dante un riferimento irrinunciabile, tanto da essere filigrana dell'italiano come lingua della pace. Doveroso e con gratitudine il ricordo di Rosanna Lupi che ha guidato il Premio dopo Francesco Belluomini, e di Paola Lucarini, poetessa, animatrice culturale e amica, che a lungo ha condiviso la cura del Camaiore. Ringrazio tutta la giuria per avere condiviso l'impegno di lettura, approfondimento e scelta, anche quando non siamo stati concordi. I diversi riconoscimenti attribuiti, ai quali si aggiungono alcune menzioni, rendono conto di un percorso nuovo che potrà sicuramente essere perfezionato ma che, intanto, ha inteso dare spazio ai giovanissimi delle scuole, incontrati personalmente. Grazie al Sindaco Marcello Pierucci, agli assessori Andrea Favilla e Claudia Larini, al fattivo supporto della Segreteria, ai giovanissimi che hanno partecipato con loro composizioni al Camaiore. Sette di loro entreranno nella Giuria Popolare che giudicherà la cinquina. ‘Ogni giorno che passa/un problema di massa,/soffia vento lo stesso/sopra gli uomini gesso', scriveva Belluomini, convinto, come noi, che l'insistenza delle parole pensate riesca a smuovere e a fare crescere”.

Premio Internazionale

Visar Zhiti, “Strade che scorrono dalle mie mani” (Puntoacapo Editrice) – Albania

Premio per la diffusione della cultura poetica italiana

Andrea Riccardi - Presidente della Società Dante Alighieri

Premio alla Carriera

Vincenzo Guarracino

Premio Speciale

Emilio Coco, “Del dolore e della gioia” (Campanotto)

Premio in memoria di Rosanna Lupi e Paola Lucarini

Gianfranco Lauretano, “Questo spentoevo” (Graphe.it Edizioni)

Segnalazione della Giuria

Anna Ruotolo, “Prodigi” (Pequod)

Premio Camaiore Proposta “Vittorio Grotti”

Valentina Furlotti, “Fosforescenze” (Interno Libri Edizioni)

Premio SIAE Under 35

Eleonora Cattafi, “Differire il giorno” (Marco Saya Editore)

Menzioni Speciali

Evaristo Seghetta Andreoli, “Il geranio sopra la cantina” (Puntoacapo)

Imperatrice Bruno, “Materia Verticale” (Nulla Die Edizioni)

Paolo Butti, “Il calvario delle rose” (Florence Art Edizioni)

Eleonora Conti, “Umanità gallina” (RP Libri)

Fernando Della Posta, “Diario dell’approdo” (Arcipelago Itaca Edizioni)

Riccardo Mazzamuto, “Patria metallo dell'inganno - U.I. 238 (morire in tempo di pace” (Eretica Edizioni)

Giuseppe Nibali, “Eucariota” (Samuele Editore)

Marco Pelliccioli, “Nel concerto del tempo” (Mondadori)

Menzioni alla Traduzione

Martin Rueff e Francesco Deotto, con Guido Mazzoni, per Martin Rueff, “Icaro grida in un cielo di creta” (Samuele Editore) - Francia

Edoardo Checcucci, per Sarah Zahid, “Non scordiamoci mai quanto può essere bello vivere” (Edizioni Kolibris) – Norvegia

Il borgo di Casoli è un museo a cielo aperto, e il 25 e 26 maggio si arricchirà di nuove meravigliose opere d’arte. Come ogni anno, torna a fine maggio “Sgraffiti a Casoli”, giunta alla XVII edizione: due giorni in cui poter ammirare la maestria di esperti artisti da tutto il mondo che continueranno il processo di ornamento delle pareti del piccolo paese.

L’evento nasce nel 2006 e omaggia la tecnica dello sgraffito, unica nel suo genere, ormai cifra distintiva di Casoli. Non si tratta, come spesso ormai inteso nell’immaginario comune, di pitture eseguite con bombolette spray sulle mura urbane, ma di una tecnica che ha radici ben più lontane, raccontate e descritte già nel Cinquecento anche dal grande Giorgio Vasari nelle “Vite”. Nell’antica tecnica dello sgraffito, simile a quella in affresco, si sovrappongono più strati di intonaco di colore diverso e, con strumenti metallici di diversa forma e dimensione, si incide la superficie e si disegnano le varie forme scoprendo lo strato sottostante. Una pratica, questa, che richiede molta tecnica e capacità: una volta steso l'intonaco ed eseguita l’incisione a fresco, non è più possibile intervenire.

Una tradizione artistica, ormai diventata parte integrante dell’animo casorino e camaiorese, che si radica nel territorio nella seconda metà nel Novecento, grazie all’artista Rosario Murabito, che abito e operò a Casoli dal 1954 al 1972 e a cui si deve il primo sgraffito sulla piazza del paese. Da lì una storia affascinante, che ha trasformato il borgo in un vero atelier all’aperto, ogni anno arricchito da nuove opere unite da un unico tema: ritratti e storie di Casorini, persone che qui hanno vissuto e fatto crescere questa piccola grande comunità.

Quest'anno sono attesi due nuovi artisti che per la prima volta opereranno sulle pareti esterne del paese. È stata invitata una giovane artista messicana, Kimberly Barbara, laureata in Belle Arti specializzandosi nello sgraffito e muralismo, che realizzerà uno sgraffito dal titolo "Il bosco e la luna". L'altro artista, Mariano Bottoli, docente e madonnaro milanese, è stato invece incaricato di dedicare uno sgraffito con il ritratto di una paesana scomparsa, sulle pareti della casa dove ha vissuto: si tratta di Felicina, la “venditrice di pannina", che girava tutte le frazioni di collina con la cesta in capo vendendo biancheria e stoffe varie.

Un terzo sgraffito, dedicato al Palio dei Rioni è un omaggio all’ex atleta Emilio Cappelli e sarà realizzato da Franco Pagliarulo, pittore affreschista nonché curatore artistico dell'evento. “Anche in questa edizione vogliamo proseguire nel percorso di caratterizzazione del borgo con la rappresentazione della sua storia e dei suoi personaggi più caratteristici – ha spiegato -. Un progetto che continua ad andare avanti e che ogni anno aggiunge a una pagina nuova, dando l’impressione ai visitatori di sfogliare un antico diario del Paese”.

L’esibizione degli artisti che realizzeranno i nuovi sgraffiti sarà accompagnata dalla musica dal vivo, dislocata in tre diversi luoghi del paese: alla frana, alla Casa Murabito e nel Cortile della Chiesa. Ad esibirsi, Si-Fa Brass Quintet (quintetto di ottoni), Trio Panamericano (clarinetto, sax e piano) Freedom Singers Gospel Choir (coro di 40 elementi, solo il sabato) e Gli Stereo Tipi (coro a cappella, solo la domenica).

Oltre alla realizzazione dei nuovi sgraffiti, il Direttore Artistico Franco Pagliarulo organizza un workshop durante la due-giorni dalle 16 alle 19, per bambini dai 6 anni in su. In più, dal 24 maggio al 3 giugno, presso Palazzo Murabito, si terrà una mostra di scultura e pittura di artisti che vivono e lavorano a Casoli, tra cui Alessio Pazzini, Sabine Cez e Pascale Brigitte (Britt). Per tutta la due gironi, sarà poi attivo un servizio navetta (9.00-21.00) che partirà, ogni mezz’ora, dalla Badia in direzione Casoli, e una visita guidata per il paese a cura di CamOn CircuitOff (3 euro a persona, fasce orarie 10.30 – 12.00 e 16.00 - 17.30)

L’evento è organizzato dal Comitato Casoli Paese degli Sgraffiti con la collaborazione e il contributo economico del Comune di Camaiore. “Quello degli Sgraffiti a Casoli è un evento unico nel suo genere, perché lascia ogni anno una tangibile orma: l’arricchimento del numero e della qualità delle opere d’arte a cielo aperto che Casoli, da ormai decenni, può fregiarsi di possedere – commenta l’Assessore alla Cultura Claudia Larini -. Casoli, anno dopo anno, diventa sempre più bella: è arrivato il momento di dare a questa vera patria d’arte la risonanza nazionale e interazionale che merita. Un obiettivo che mi sono prefissata e che stiamo lavorando per poter raggiungere”.

Designata la prima rosa dei libri e degli autori candidati al XXXVI Premio Letterario Camaiore - Francesco Belluomini. La giuria tecnica - presieduta da Michele Brancale e composta da Cinzia Demi, Simone Gambacorta, Federico Migliorati, Renato Minore, Ottavio Rossani e Luigia Sorrentino – ha completato la prima cernita dei libri partecipanti, arrivati quest’anno a oltre 150 opere: da questi 25 titoli selezionati, verrà ora effettuata, dopo attenta, approfondita e ulteriore valutazione, una seconda scrematura, che verrà comunicata entro pochi giorni. Si arriverà dunque a cinque libri, ovvero alla cinquina delle opere finaliste, in vista della cerimonia finale di settembre.

Ringrazio i giurati e l'amministrazione, con la segreteria, per il lavoro condotto su questa prima fase di selezione, che dimostra la ricchezza e la varietà di interpretazione di un linguaggio prezioso, qual è quello poetico, che è al centro anche delle iniziative portate avanti, con entusiasmo e partecipazione, nelle scuole del territorio”, le parole del Presidente Michele Brancale.

 

Rosa Candidati PLC – Francesco Belluomini

Sauro Albisani, “In bilico” (Passigli)

Alessandro Anil, “La terra dei ritorni” (Samuele Editore)

Matteo Bonvecchi, “Giorno uno” (Fara Editore)

Antonio Bux, “L’interruzione” (Edizioni Progetto Cultura)

Stefano Dal Bianco, “Paradiso” (Garzanti)

Luigi Cannillo, “Dal Lazzaretto” (La Vita Felice)

Federica D’Amato, “La montagna dell’andare” (Ianieri Edizioni SRLS)

Edith Dzieduzycka, “Senza scampo” (Genesi Editrice)

Raffaela Fazio, “Gli spostamenti del desiderio” (Moretti & Vitali Editori)

Giovanna Frene, “Eredità e estinzione” (Donzelli)

Anna Maria Giancarli, “A declinare il respiro del tempo” (Edizioni Mondonuovo)

Renato Pietro Gérard, “Ma non finisce mica qui...” (L’ancora Edizioni)

Mariangela Giusti, “Grecale” (Luoghi Interiori srl)

Gilberto Isella, “Terre sotto vuoto” (Marietti 1820)

Gianfranco Lauretano, “Questo spentoevo” (Graphe.it Edizioni)

Gaetano Longo, “Ulisse, il caos e le teoria della relatività” (Campanotto Editori)

Rosaria Lo Russo, “Tande” (Vydia Editore)

Roberto Maggiani, “Poscienza” (Il ramo e la foglia Edizioni)

Riccardo Mazzamuto, “Patria metallo dell'inganno” (Eretica Edizioni)

Alessandro Moscè, “Per sempre vivi” (Luigi Pellegrini Editori)

Rita Pacilio, “Così l’anima invoca un soffio di poesia” (Marco Saya Edizioni)

Marco Pelliccioli, “Nel concerto del tempo” (Mondadori)

Federica Taddei, “Eravamo purissimi” (Manni Editori)

Claudia Manuela Turco, “Biancabrina e le sette nine (Macabor Editore)

Edoardo Zuccato, “Trent’anni in dieci minuti” (Elliot Edizioni)

 

Inoltre, sono state stilate anche le rose per il Premio Internazionale, per il Camaiore Proposta “Vittorio Grotti”, per il Premio Speciale e per le Menzioni Speciali (queste ultime due selezionate su indicazione del Presidente Brancale). In più, è presente anche una Segnalazione della Giuria.

 

Candidati Premio Internazionale

Joao Luis Barreto Guimaraes, “Movimento” (Edizioni Kolibris) – Portogallo

Andrea Cote, “La rovina che nomino” (Edizioni Fili d’Aquilone) - Colombia

Edmond Neagoe, “Una visione dell’apocalisse” (Terra d’Ulivi Edizioni) - Romania

Martin Rueff, “Icaro grida in un cielo di creta” (Samuele Editore) - Francia

Zoe Valdés, “Anatomia dello sguardo” (Edizioni Il Foglio) - Cuba

Sarah Zahid, “Non scordiamoci mai quanto può essere bello vivere” (Edizioni Kolibris) – Norvegia

Visar Zhiti, “Strade che scorrono dalle mie mani” (Puntoacapo Editrice) - Albania

 

Candidati Premio Camaiore Proposta “Vittorio Grotti”

Tiziano Causini,I pensierini di fredda e spirale” (Campanotto)

Candida Di Luzio, “Diletta” (Rocco Carabba)

Valentina Furlotti, “Fosforescenze” (Interno Libri Edizioni)

Eleonora Cattafi, “Differire il giorno” (Marco Saya)

Federico Gobbetti, “Cinema lontano” (Pequod)

Fosca Navarra, “Perdutamente” (Ensemble)

Jacopo Santoro, “Sintesi” (Terra d’Ulivi Edizioni)

Francesca Soriani, “C’è una scala in un gradino” (Temperino Rosso Edizioni)

 

Candidati Menzioni Speciali

Imperatrice Bruno, “Materia Verticale” (Nulla Die Edizioni)

Paolo Butti, “Il calvario delle rose” (Florence Art Edizioni)

Eleonora Conti, “Umanità gallina” (RP Libri)

Fernando Della Posta, “Diario dell’approdo” (Arcipelago Itaca Edizioni)

Giuseppe Nibali, “Eucariota” (Samuele Editore)

 

Candidati Premio Speciale

Vincenzo Guarracino, “Fiori e altri incanti” (Di Felice)

Emilio Coco, “Del dolore e della gioia” (Campanotto)

 

Segnalazione della Giuria

Anna Ruotolo, “Prodigi” (Pequod)

Presentata questa mattina in Sala Consiliare in Municipio a Camaiore la XXXVI edizione del Premio Letterario Camaiore - Francesco Belluomini. Un’annata importante per il PLC, che ancora piange la scomparsa della Presidente Rosanna Lupi, avvenuta lo scorso 18 gennaio all’età di 78 anni: lei, con il marito - a cui il Premio è intitolato -, ha dedicato una vita alla promozione della Poesia e delle opere in versi, rappresentando una vera istituzione della cultura cittadina e non solo e facendo grande il nome di Camaiore.

A succedere alla compianta Lupi è Michele Brancale, giornalista e scrittore, da anni nella Giuria Tecnica del Premio. L’Amministrazione, tra i curricula che ha avuto modo di valutare per questo importante ruolo, ha voluto affidare la guida del PLC ad una figura di grande caratura e di indubbia esperienza come Brancale, che sicuramente saprà raccogliere il testimone lasciato da Francesco Belluomini e Rosanna Lupi nel segno sì della tradizione, ma anche del progresso e dell’innovazione.

Il Camaiore è un Premio internazionale, in grado di portare la Città su orizzonti culturali molto larghi e sono onorato di presiederlo – ha dichiarato il Presidente Brancale -. La mancanza della figura di Rosanna si sente, così come, in radice, quella di Francesco e, con loro, vorrei ricordare anche Paola Lucarini: hanno lasciato un’eredità importante su cui costruire il futuro di questa importante realtà culturale ormai conosciuta in Italia e all’estero. Un futuro che deve necessariamente partire dalle generazioni del domani: il coinvolgimento sempre più attivo delle scuole è uno degli obiettivi di questa Presidenza, per la promozione tra i giovani del linguaggio poetico accanto ad altre modalità espressive".

Altra novità dell’edizione 2024 sarà l’estensione del Premio alla Carriera non solo agli autori in versi, ma anche a figure eminenti della critica letteraria, a coloro che diffondono la cultura poetica italiana e ai traduttori di opere estere, veri pontieri tra culture. Inoltre, a prendere il posto di Brancale in Giuria Tecnica sarà Luigia Sorrentino, poetessa e blogger Rai. Insieme a lei, confermati (rispetto allo scorso anno) Cinzia Demi, Simone Gambacorta, Federico Migliorati, Renato Minore e Ottavio Rossani.

“Ci prepariamo a questa XXXVI edizione nel vivo ricordo di Rosanna e Francesco – commenta l’Assessore alle Tradizioni Andrea Favilla -. Due persone che hanno vissuto tutta la propria vita per il Premio, facendolo nascere, crescere ed evolvere negli anni. Persone genuine, appassionate, oneste, che non si sono mai arricchite nelle loro funzioni ma anzi hanno donato cultura alla Città. La guida di Michele Brancale, vero professionista e uomo colto e preparato, saprà dare nuova linfa al PLC, di cui da tanti anni è parte integrante”.

“Quella 2024 sarà un’edizione particolare – spiega il Sindaco Marcello Pierucci -. Un’edizione dove sentiremo forte la mancanza di Rosanna Lupi, che con la sua verace passione, incarnava anima e cuore di questo Premio. Si prospetta quindi una nuova stagione, per la quale si rinnova l’impegno del Comune a dare lustro al Premio e a farlo crescere sempre di più: la guida del Presidente Brancale ci consente di guardare orgogliosamente a ciò che è stato e a prepararci a ciò che sarà, pronti a scrivere nuove pagine di una grande e appassionata storia di cultura cittadina e non solo”.

Intanto, sono ancora aperte le iscrizioni al Premio: possono partecipare le opere in versi in lingua italiana di autori viventi pubblicate tra il 1 aprile 2023 e il 31 marzo 2024. Il termine per far pervenire le copie dei testi è il 31 maggio 2024. La Giuria Tecnica, sotto la guida del Presidente, si riunirà collegialmente nel mese di giugno per selezionare la Cinquina finalista: le cinque opere saranno poi sottoposte al voto personale dei 50 membri della Giuria Popolare, che decreterà il vincitore durante la cerimonia finale in programma a settembre. Sempre durante la riunione collegiale di giugno, la Giuria Tecnica decreterà anche i vincitori delle altre sezioni del PLC: il Premio Internazionale, il Premio Speciale, il Premio Camaiore Proposta “Vittorio Grotti”, le Menzioni Speciali, il Riconoscimento alla Carriera e il Premio SIAE Under 35, bandito in collaborazione, appunto, con la SIAE. Qui tutte le informazioni.

“Il senso del linguaggio poetico deve consentire una sosta: non si comprende una poesia se non ci si ferma a leggerla attentamente. Ciò richiede un impegno sia a chi legge che a chi scrive, per comprendere o per farsi capire. A causa del linguaggio digitale moderno, per cui non abbiamo ancora così tanti anticorpi, spesso rischiamo di scrivere e parlare soltanto a noi stessi e non all’esterno: la sosta poetica, in questo mondo, ci consente perciò di avere un canale di comunicazione privilegiato, capace di farci sentire davvero parte integrante della storia. E la promozione e la diffusione di questa sensibilità, di questa forma di vera umanità nei confronti della realtà – conclude Brancale -, è e deve essere una delle rinnovate missioni del Premio Letterario Camaiore”.

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