Tornano gli Ombrelloni Sociali a Lido di Camaiore. Da ormai diversi anni, l’Amministrazione opera in accordo con l’Associazione Balneari di Lido di Camaiore per concedere ai cittadini che ne avranno diritto alcuni ombrelloni a titolo gratuito per la fruizione durante tutta la stagione estiva.
I posti ombra individuati e quindi disponibili sono siti nei 16 stabilimenti balneari limitrofi agli otto varchi pubblici a mare nella zona di levante (prospicienti le pubbliche vie che sboccano sul Lungomare), nelle due aree laterali agli stabilimenti balneari Ilva e Miraggio, limitrofi a Piazza Castracani, e nelle due aree laterali agli stabilimenti balneari Cristallo e Marusca, limitrofi a Piazza Matteotti e al Pontile.
Nella prima area, saranno fruibili 96 ombrelloni (6 per ogni concessionario), nella seconda e nella terza, invece, 40 posti ombra totali (10 per ogni concessionario). Su tutto il litorale lidese, quindi, gli ombrelloni sociali disponibili sono 136.
A poterne fare richiesta saranno i nuclei familiari con ISEE non superiore a 15mila euro o le Associazioni o gli Enti aventi scopi umanitari, sociali e sanitari (per la concessione ai cittadini da loro assistiti).
Novità di quest’anno è che la concessione non sarà valida solo per delimitati periodi di tempo, ma varrà per tutta la stagione estiva, fino al 15 settembre.
Le domande potranno essere presentate fino al 5 luglio. Le richieste che perverranno dopo tale data potranno essere accolte nei limiti delle disponibilità residue. La domanda, scaricabile qui sotto, dovrà essere consegnata all'ufficio protocollo o inviata via pec all'indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..
“L’attenzione che l’Amministrazione Comunale continua a rivolgere ai cittadini e ai loro bisogni specifici rimane massima – commenta l’Assessora al Sociale Anna Graziani –. Questa iniziativa si rivolge a tante famiglie del territorio, ma anche ad associazioni sociali che, negli anni, hanno fruito del servizio mettendo a frutto importanti attività di supporto e inclusione. Non si tratta, perciò, un mero assistenzialismo, ma di un vero veicolo di progettualità in grado di aiutare e tutelare il benessere di tanti nostri concittadini nel loro quotidiano”.