Il Comune di Camaiore e Anas hanno raggiunto un accordo per l’individuazione, ai sensi del codice della strada, del centro urbano lungo la via Sarzanese a Capezzano Pianore. Si tratta di un'intesa, raggiunta in condivisione, per la perimetrazione come “traversa interna” del tratto della strada che va dal Ponte di Sasso alla località Dogana – prendendo, quindi, tutta la zona centrale della frazione di Capezzano -.

Si tratta di un atto a suo modo storico: ovviamente la competenza della Sarzanese rimane in capo ad Anas, ma adesso sarà possibile operare nella carreggiata stradale o nelle aree immediatamente prospicienti con un netto snellimento della burocrazia, sia per il Comune che per i cittadini.

I privati saranno agevolati nelle pratiche, ad esempio soprattutto per l’annoso problema dei passi carrabili, che adesso saranno molto più veloci e facilmente risolvibili. Per il Comune, invece, per qualsivoglia intervento dentro o fuori la sede stradale (marciapiedi, tinteggiatura della segnaletica a terra e altre opere), non sarà più necessario chiedere ad Anas un’autorizzazione, bensì un semplice nulla osta – che richiede tempistiche molto meno prolungate o articolate -, con una velocizzazione e soprattutto un abbattimento dei costi.

A livello di lavori pubblici più sostanziali, questo accordo velocizzerà le tempistiche di progettazione per due importanti opere in programma quest’anno proprio nel centro di Capezzano, lungo la Sarzanese: la realizzazione della nuova tensostruttura ad uso palestra presso la Scuola della frazione (lavori previsti in estate, una volta concluse le lezioni) e del nuovo parcheggio nel boschetto in località Dogana, i cui lavori partiranno entro fine anno insieme alla conclusione del marciapiede che attraversa tutto il paese.

Con avviso pubblico, Il Comune di Camaiore ha avviato il procedimento di aggiornamento del quadro conoscitivo e di correzione di errori materiali del Piano Operativo. Un’attività importante, che l’Amministrazione porta avanti con la volontà di tenere il PO sempre aggiornato nel suo quadro conoscitivo (a cadenza semestrale, programmata nei mesi di giugno e dicembre) correggendo eventuali errori materiali di classificazione di edifici esistenti e procedere quindi alla loro correzione. 

In particolare, gli errori possono interessare la classificazione del patrimonio edilizio esistente, il testo delle norme tecniche di attuazione e gestione, le schede norma ed eventuali discordanze cartografiche. Perciò, in fase di stesura del nuovo Piano Operativo (entrato in vigore lo scorso settembre), l’Amministrazione ha introdotto una cruciale novità per la bontà e l’efficacia del piano stesso, ovvero la possibilità di aggiornamento del quadro conoscitivo degli strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica (purché non comportante conseguenze sulle discipline) avvalendosi anche delle segnalazioni di soggetti privati. Da qui, quindi, l’avviso pubblico finalizzato alla raccolta delle richieste di modifica e aggiornamento.

Per presentare la manifestazione d’interesse, il cittadino dovrà compilare il modulo dedicato ed allegare il materiale richiesto a seconda del tipo di segnalazione (potrà essere o la richiesta di modifica alla classificazione degli edifici o a eventuali errori testuali e cartografici): il materiale dovrà pervenire al protocollo comunale entro il 30 giugno.

Non saranno accolte proposte di modifiche estranee al quadro conoscitivo, come richieste di riperimetrazione del territorio urbanizzato e del territorio rurale o similari. In ogni caso, l’avviso ha esclusivamente valore consultivo: le richieste saranno successivamente oggetto di specifica istruttoria e valutazione.

“L'aggiornamento periodico, la precisazione e la rettifica dei contenuti conoscitivi del Piano Operativo e degli strumenti urbanistici è una necessità prevista dal Piano, che l'Amministrazione si propone di rinnovare periodicamente – spiega l’Assessore alla Pianificazione Territoriale Iacopo Menchetti -, allo scopo di consentire ai cittadini di contribuire all'arricchimento dei dati sulla base dei quali si disciplinano gli usi e le trasformazioni del territorio e del patrimonio. Il nostro è un Piano aperto, funzionale proprio perché capace di modificarsi, adattarsi e limarsi nel tempo, con la possibilità di correggersi e precisarsi ove necessario”.

Modulistica e Avviso consultabile qui: https://www.comune.camaiore.lu.it/it/settore-4-gestione-del-territorio/pianificazione-territoriale/u-pianificazione-territoriale

Prosegue la valorizzazione dell’area urbana di Piazza XXIX Maggio: anche il Giardino Murato tra via Tabarrani e via delle Muretta pronto a vedere la luce. Prosegue il percorso di rigenerazione urbana da parte dell’Amministrazione Comunale, nel solco della creazione di un continuum dell’opera di rivalorizzazione dell’area della “Porta Nova”.

Tra via Tabarrani e via delle Muretta, infatti, sorge un giardino custodito dalle antiche mura castellane medievali. Quest’area verde, da poco acquisita a patrimonio comunale, era un tempo utilizzata come giardino privato di un’abitazione residenziale, anch’essa inserita a margine delle mura – e anch’essa da poco acquisita a patrimonio -, a confine con il Palazzo Littorio e con Piazza XXIX Maggio.

Il progetto prevede perciò la completa rigenerazione urbana dell’area giardino, partendo dal restauro conservativo della antiche mura castellane su via delle Muretta e dalla realizzazione di un passaggio pedonale di accesso interno, probabilmente a rampa, che sormonti - senza intaccarli - i resti murari. Per garantire l’accessibilità al luogo, è inoltre previsto un accesso in corrispondenza del confine con Palazzo Littorio, rendendo così tale contesto fruibile tanto dall’area urbana di Piazza XXIX Maggio che dalla via delle Muretta. Infine, si provvederà alla riqualificazione del giardino stesso che costituirà collegamento naturale col polo museale che troverà sede, una volta recuperato, nel Palazzo Littorio.

Sul giardino, sono previsti importanti interventi di riqualificazione del verde esistente, la realizzazione di percorsi pedonali e spazi attrezzati e provvisti di una nuova illuminazione, capace di valorizzare l’importante patrimonio storico camaiorese, di cui quello dei giardini murati è uno dei tasselli fondamentali.

L’intervento di recupero del giardino e delle sue funzioni nel contesto del Centro Storico di Camaiore, insieme all’importante restauro delle mura castellane d’epoca medievale, corrisponde ad un investimento complessivo di 200 mila euro. I lavori partiranno, salvo ritardi, a fine anno.

Il progetto, inserito nel ben più ampio Ambito di Valorizzazione “Porta Nova”, si prefigge l’obiettivo di ricomporre funzionalmente l’area, ristabilendo la centralità di questo spazio pubblico, attualmente “separato” dal tessuto circostante. Oltre a Recuperare quest’area verde dal degrado attuale, l’intervento rappresenta un ulteriore step del Programma “Porta Nova”, che è partito con il recupero e la rivalorizzazione di Piazza XXIX Maggio e delle sue Mura interrate e terminerà con il ripristino, con funzioni museali, di Palazzo Littorio, su cui l'Amministrazione sta da tempo lavorando per l’acquisizione dal demanio e per cui è già pronto un progetto di recupero in collaborazione con l’Università di Firenze.

“La realizzazione di un nuovo spazio aperto pubblico al margine del Centro Storico rappresenta un tassello importante per dare al capoluogo gli spazi di una vivibilità urbana complessiva – commenta l’Assessore alle Opere Strategiche Iacopo Menchetti -. La nuova piazza XXIX Maggio, il giardino lungo le mura e i prossimi importanti passi per l'acquisizione al patrimonio e la valorizzazione culturale dell'ex Palazzo Littorio sono le azioni concrete di un'Amministrazione che, con interventi distribuiti e di qualità, saprà far apprezzare ancor di più Camaiore e il suo territorio”.

“Prosegue giorno dopo giorno la concretizzazione e la messa in atto della nostra idea di Città – dichiara il Sindaco Marcello Pierucci . Stiamo creando un vero cuore pulsante di Camaiore che si fonda su una visione chiara e netta di come deve evolversi il tessuto urbano. Un progetto composto da più step che donerà alla comunità nuove funzioni e nuovi spazi, ripensati e riadattati ai tempi moderni ma nella valorizzazione del nostro patrimonio storico-ambientale. Da Piazza XXIX Maggio a questo nuovo Giardino Murato, passando dal Palazzo Littorio: tre luoghi che si uniformano e si completano, formando un nuovo percorso urbano continuo di bellezza e valore ampissimi”.

Camaiore riconosciuta ufficialmente come Città Ciclabile. LA FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) ha premiato la ciclabilità del nostro territorio con l’assegnazione della bandiera gialla, destinata alle Città a misura di bicilcletta.

Si è infatti tenuta ieri la cerimonia virtuale per la consegna delle bandiere gialle della ciclabilità italiana 2023 alla sesta edizione di FIAB ComuniCiclabili, il riconoscimento della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che valuta l’impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile atta a ridurre i morti sulle strade, aumentare la sicurezza e la qualità della mobilità urbana, ridistribuire lo spazio pubblico e favorire gli spostamenti a piedi e in bici. L’iniziativa, in questi anni, ha coinvolto quasi 180 comuni italiani di ogni dimensione, tra cui 9 capoluoghi di regione e 26 capoluoghi di provincia.

I criteri che determinano o meno l’ingresso nella rete FIAB sono tutti legati alla visione della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile: dalla mobilità urbana dedicata alla governance e politiche urbane a misura di due ruote, dalla comunicazione alla promozione offerta del cicloturismo. Tutti aspetti, questi, su cui l’Amministrazione Comunale sta intensamente lavorando da mesi, con tanti tratti ciclabili sorti negli ultimi anni e tanti altri in procinto di vedere la luce: uno su tutti, quello nato in via Gasparini a Lido di Camaiore che arriverà a collegare il mare con l’entroterra camaiorese e il Centro Storico.

“Un bel riconoscimento che premia il lavoro fatto in questi anni, che punta tutto al cicloturismo – commenta il ViceSindaco e Assessore al Turismo Andrea Favilla -. Camaiore si sta dotando, anno dopo anno, di infrastrutture fondamentali per assecondare le moderne richieste turistico-ricettive, imprescindibili per offrire ai visitatori del nostro territorio una strutturata ed organizzata esperienza di mobilità dolce e green che corrisponde alle moderne esigenze del mercato. Noi crediamo in questa piccola rivoluzione su due ruote e la bandiera gialla assegnataci ci ripaga della grande attività svolta”.

“Il percorso che cominciamo con FIAB, che da oggi ci inserisce all'interno dei Comuni Ciclabili italiani, non è meramente una bandierina piantata, quanto un impegno alla consapevolezza per tutta la nostra comunità – ha dichiarato l’Assessore alla Pianificazione Territoriale Iacopo Menchetti -. Qualificandoci come un territorio sempre più a misura di bici, ci impegniamo a migliorare le infrastrutture, dalle piste ciclabili alla sentieristica, per rendere sempre più praticabile e accessibile la mobilità quotidiana e turistica in bici”.

“FIAB ComuniCiclabili non è un premio - sottolinea Alessandro Tursi, presidente di FIAB - ma uno strumento pensato e sviluppato per aiutare le amministrazioni a valutare, sulla base di precisi criteri, quanto il loro territorio sia realmente ‘a misura di bicicletta’ per i residenti e per i turisti, e ad accompagnarle in un percorso di costante miglioramento nel tempo. Nonostante il taglio dei finanziamenti, infatti, molti comuni continuano, con lungimiranza, a lavorare sul tema della mobilità ciclistica, ben consci del potenziale della bicicletta quale soluzione chiave per contrastare, oggi più che mai, crisi energetica e crisi climatica”.

Il mercato settimanale di Camaiore si prepara ad assumere una nuova sistemazione. Da venerdì 3 febbraio, infatti, i banchi del mercato si sposteranno nel cuore del Centro Storico del Capoluogo, assumendo una veste nuova e più in linea con l'ambiente cittadino.

I banchi saranno dislocati nelle tre principali Piazze del Centro Storico – Piazza XXIX Maggio, Piazza San Bernardino, Piazza Diatz -, con alcuni che troveranno sistemazione anche in “Via di Mezzo”. Un percorso suddiviso in tre “tappe” corrispondenti a tre Piazze, collegate tra loro attraverso la centralissima via Vittorio Emanuele, che creerà un sistema perfetto per aderire al tessuto commerciale camaiorese e concorrere alla sua rivitalizzazione.

La scelta, infatti, va nella direzione di liberare il Viale Oberdan – dove, finora, si svolgeva il mercato -, riaprendolo alla viabilità veicolare e permettendo quindi maggiore libertà nello spostamento intorno al Capoluogo, e insieme creare un unico grande sistema commerciale tra i banchi del mercato e le attività di Via di Mezzo e zone limitrofe, per promuovere quindi una massiccia presenza di persone nel Centro Storico, cuore pulsante della Città.

Un’importante novità è che la maggior parte dei banchi alimentari, che necessitano di elettricità, avranno nel breve la disponibilità dell’allaccio diretto, senza dover ricorrere quindi ai generatori.

 

“Fin dai primi giorni della nuova Amministrazione, da Assessore preposto ho cercato di trovare una soluzione efficace e condivisa per elaborare una nuova sistemazione del mercato, superando una prima ipotesi, che vedeva molti banchi nella zona della Palazzetto dello Sport e che mi sono accorto potesse essere migliorata – commenta il Vicesindaco e Assessore al Commercio Andrea Favilla -. Mi sono incontrato più volte con gli ambulanti, le associazioni di categoria e il CCN di Camaiore per ragionare sulla miglior soluzione: abbiamo trovato una quadra ottimale, nell’ottica del rilancio del Centro Storico e del mercato stesso. Auspico che questa nuova formula possa portare importanti benefici a tutto il settore ambulante e commerciale”.

Per l’occasione, Piazza XXIX Maggio tornerà totalmente pedonale. Il transito veicolare sarà permesso solo nella prima parte, fino all’intersezione con via Fossetta e via IV Novembre, per permettere la svolta: la maggior parte dell’area di piazza sarà invece totalmente libera e vivibile nel quotidiano come luogo aperto e agorà cittadina. “In stretta collaborazione con i commercianti e gli abitanti della zona, abbiamo finalmente concordato un ripensamento delle possibilità di viabilità sulla Piazza – racconta il Sindaco Marcello Pierucci -. Nella parte dove il transito è consentito, saranno istituiti spazi a parcheggio per brevi soste. Siamo sicuri che questa sia la formula giusta per il rilancio della Città e del suo Centro Storico”.

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