Dopo l’attesa dovuta alle attività dell’anno scolastico, sono ufficialmente partiti i lavori per la costruzione della nuova cucina presso il Nido Mafalda di via del Paduletto a Lido di Camaiore. Un intervento cruciale per potenziare e migliorare l’offerta educativa del territorio, in particolare per la fascia fino ai 12 mesi. Il Nido Mafalda, infatti, in ossequio alla legge regionale, non può accogliere ad oggi la fascia 3-12 mesi perché non dotata di cucina interna: attualmente i pasti vengono prodotti e confezionati nel centro cottura a Capezzano Pianore e sporzionati all’interno di un locale dedicato.
Con un bando PNRR vinto un anno fa, il Comune di Camaiore si è aggiudicato ben 170 mila euro per realizzare una nuova struttura adibita a cucina, così da consentire finalmente anche al Mafalda la produzione diretta dei pasti e perciò l’accesso al Nido anche ai bambini di età inferiore ai 12 mesi (i quali, al momento, possono iscriversi solamente ai nidi Girotondo e Lo Scrigno Magico). Ciò significherà una conseguente diminuzione delle liste di attesa dei nidi comunali, uniformando di fatto l’offerta educativa su tutto il territorio.
I fondi del bando finanziano la nuova cucina, che sorgerà in ampliamento al fabbricato esistente, collocandola in prossimità ed in continuità con l’attuale zona adibita a sporzionamento. Il termine dei lavori è previsto per la fine del prossimo anno.
“Parte un altro cantiere e mettiamo a terra altri soldi provenienti da bandi PNRR, traducendoli in servizi e migliorie nella quotidianità dei cittadini. – commentano l’Assessore ai Lavori Pubblici Graziano Dalle Luche e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Claudia Larini -. Dotare il nostro Nido Mafalda di una nuova cucina, infatti, significa garantire maggiori possibilità educative alle famiglie e ai bambini del territorio, ridurre le liste di attesa e uniformare l’offerta didattica. Anche grazie a queste opportunità di finanziamento, i nostri servizi scolastici continuano a migliorare e ad imporsi come vera eccellenza in ambito comprensoriale”.